domenica, settembre 24, 2006

Tempus fugit...


oh mamma!
è già passata un'altra settimana...
lavoro, studio, amici, parenti.... che tourbillon!

e la pratica?
Certo ci sono le due lezioni settimanali al centro yoga...
ma la pratica personale, quella che si fa da soli è tutta un'altra cosa: è un po' come intraprendere un viaggio.
Posso capire quegli avventurieri che, forti del loro coraggio e audacia, partono solo con il minimo indispensabile e vanno alla scoperta del mondo.
...ma pensate un po' a Cristoforo Colombo o a Magellano... insomma quei soggetti che, volenti o nolenti, si sono ritrovati in mare aperto senza avere una meta precisa. Quei viaggiatori sapevano solo che andando, sarebbero arrivati. Ecco, a volte, sento la pratica dello yoga proprio in questo modo: non ho una chiara idea di dove la pratica mi possa portare, ma ho quella sensazione forte e serena (fede?) che prima o poi approderò in qualche porto sicuro e chissà, magari per la strada, farò pure delle scoperte entusiasmanti.
quindi... praticate, gente, praticate!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Auguri per questo viaggio,chissa che il tuo porto sicuro non sia lIndia.....

Anonimo ha detto...

...questa cosa che per cambiare, capire, illuminarsi, si debba per forza andare in India, ancora non l'ho capita...insomma: apriamo gli occhi qui gente!!! C'è tanto di bello e di brutto qui da noi senza la necessità di andare altrove! Che poi lo si voglia fare per l'unico motivo intellingente e cioè per viaggiare, scoprire nuove culture, ecc, quello che si che lo trovo giusto...insomma raga, cominciate a farvi un giro per i quartieri poveri di Napoli e meditate su questo...in posizione Yoga o non...
...scusate la polemica, su 'ste cose mi infervoro subito!

Crocca.

Anonimo ha detto...

E' giusto infervorarsi quando si crede in qualcosa,ed è vero che non serve andare lontano per crescere,ma per quanto riguarda la pratica dell'Iyengar yoga l'esperienza in India all'istituto di Pune è un'esperienza importante.

lanny

Gandharva ha detto...

Bello!
una discussione sul blog!!!
Il punto è che qui il punto è piuttosto...puntuale... anzi puntualizzante!
Crocca sono molto d'accordo con te, ma chi mi conosce da un po' sa della mia avversione al pacchetto "India".
E' però anche vero che Mr. Iyengar là vive e là ha messo la sua base. E mi sa tanto che prima o poi mi toccherà! (meglio poi...)
:-)

Anonimo ha detto...

Il solito piccolo pigrone...
L'India è una piccola grande avventura, ci sono stata 2 volte ma a lungo andare penso che ci tornerei ancora, perchè dei disagi e le piccole disavventure ti dimentichi dopo un pò, ma la straordinaria affascinante per noi assurdità del loro modo di vivere ti rimane dentro... E sempre più spesso penso e se stessimo sbagliando noi a vivere così?
Ciao piccolo Gandharva.

MoMo

Gandharva ha detto...

MOMO!
che bello leggerti qui!
una bella sorpresa che oggi, con tutto sto grigio, mi porta un po' di sole...
SMACKS!
:-)